In Georgia, nonostante il paese sia stato duramente colpito dall’ondata di Covid 19, non si è rinunciato ad andare alle elezioni politiche, svoltesi in due turni tra il 31 ottobre e il 22 novembre. Elezioni contestate dall’opposizione che è decisa ora a boicottare i lavori del nuovo parlamento. Nel frattempo il rinnovato dinamismo russo che ha messo fine al conflitto tra Armenia e Azerbaijan pone Tbilisi di fronte ad una serie di criticità
Il 21 novembre scorso si sono chiusi anche i ballottaggi per i seggi uninominali delle politiche georgiane. Sogno Georgiano perde seggi per effetto della nuova legge ma mantiene un'ampia maggioranza. L'opposizione continua a rifiutare la legittimità del voto
In Georgia l'opposizione al partito di governo Sogno georgiano è compatta nel chiedere nuove elezioni, minacciando di boicottare un'eventuale nuova legislatura. La comunità internazionale non prende parte e si limita ad invitare al dialogo
Sono nove i partiti che entrano in parlamento a seguito della prima applicazione della nuova legge elettorale. Sogno Georgiano si conferma prima forza politica del paese. L'opposizione non riconosce il risultato e scende in piazza
A fine mese si vota in Georgia per le politiche. La campagna elettorale è caratterizzata da una forte polarizzazione tra due schieramenti, Sogno georgiano e Movimento Nazionale Unito (MNU). Il dibattito è limitato a scontri personali, con qualche episodio di violenza
In Caucaso il covid-19 sembra aver infettato i conflitti in Georgia, Armenia e Azerbaijan e la tragedia della pandemia è divenuta uno strumento in più per combatterli. Coinvolgendo anche i pipistrelli
A fine ottobre si vota in Georgia per le politiche, con una nuova legge elettorale che ha virato prepotentemente sul proporzionale. Intanto è crisi politica in Ossezia del sud
Le evoluzioni statuali e i conflitti irrisolti della regione caucasica. Recensione della pubblicazione scientifica "Building and Conflict Resolution in the Caucasus" di Charlotte Hille
Nel sud del Caucaso l'Armenia è ad oggi la più colpita dall'epidemia di coronavirus. Data l'impellente crisi economica il premier Pashinyan sonda la disponibilità dell'Unione Economica Eurasiatica di garantire aiuti incontrando però il muro di Putin
Georgia, Ucraina, Polonia, Olanda e ancora Ucraina: Mikheil Saakashvili non ha mancato di far parlare di sé, da fughe sui tetti, a condanne in patria. E poi incarichi ministeriali, fondazioni di partiti e forze politiche e persino di una Legione georgiana che combatte nel Donbass
Mentre l’intero paese caucasico è in regime di coprifuoco per impedire il contagio, la Chiesa ortodossa georgiana ha deciso di non impedire ai credenti di recarsi a messa. Una posizione criticata anche all’interno della stessa comunità ortodossa georgiana
Il 14 aprile scorso si è votato in Nagorno Karabakh per il secondo turno delle presidenziali. L’ex primo ministro Arayik Harutyunyan, sarà il nuovo presidente de facto. Il voto non è riconosciuto fuori dai confini dell’Armenia ed è ritenuto illegale dal vicino Azerbaijan
Nonostante la pandemia di coronavirus, le autorità de facto del Nagorno Karabakh hanno deciso di andare al voto il 31 marzo per le elezioni parlamentari e presidenziali. Il Covid 19 non è riuscito - del resto - a fermare nemmeno la guerra
Si temeva fosse un secondo avvelenamento, ma invece era polmonite. Malattia che non ha impedito a Aslan Bzhania di divenire presidente dell'Abkhazia, vincendo le elezioni tenutesi lo scorso 22 marzo
La mappa dell’arrivo del coronavirus in Georgia parla della storia contemporanea del paese, incastonato fra Iran ed Europa, con cui ora condivide il dramma, le scelte e le sfide. Appese invece alla Russia le popolazioni dei territori secessionisti, isolate dal resto del mondo, ma non dalla pandemia
In Georgia una quarantina di anni fa è iniziato un fenomeno di cosiddetto eco-sfollamento: i residenti in zone ritenute a rischio per l'impatto del cambiamento climatico sono stati in vari periodi costretti a trasferirsi in altre zone del paese
La storia dell'Azerbaijan può essere scritta anche seguendo la linea nera del suo petrolio, elemento che da tempo caratterizza l'economia e la cultura del paese. E che impatta sull'ambiente
L'Abkhazia è di nuovo in grave crisi politica, il presidente Raul Khajimba che era stato eletto con un voto di misura nel settembre 2019 è costretto a rassegnare le dimissioni sia per un ricorso fatto dal candidato arrivato secondo sia per scandali legati alla criminalità e che portano sino al Donbas
Da 11 anni la comunità internazionale media i rapporti tra Georgia e sue regioni secesioniste nel tavolo Discussioni Internazionali di Ginevra (GD). Ma l'ultimo incontro tra le parti ha evidenziato distanze che si stanno acuendo. A farne le spese, le comunità locali
È crisi in Georgia, dal giugno scorso le proteste di piazza si scagliano contro il governo a guida Sogno Georgiano, reo secondo i manifestanti di alterare le regole del gioco democratico