Una storia che si ripete: la guerra tra Armenia e Azerbaijan è terminata ma lo stillicidio di vittime continua. I territori contesi sono infatti disseminati di mine e ordigni inesplosi
A quattro mesi dalla fine del conflitto per il Nagorno Karabakh e dopo esserne uscita militarmente sconfitta, l’Armenia si trova in una grave crisi politica e istituzionale che ha diviso il paese
L'Ue si pone come mediatrice nella crisi politico-istituzionale in Georgia. Nei giorni scorsi la visita del Presidente del Consiglio dell’Unione Europea Charles Michel a Tblisi, oggi a Bruxelles il primo ministro georgiano
In Georgia è in atto una crisi che rischia di far retrocedere il paese ad un passato che si pensava ormai superato. La rivalità tra i due maggiori partiti del paese, Sogno georgiano e Movimento nazionale unito, sta ormai travalicando i banchi parlamentari e della politica
La Georgia sta affrontando una crisi politica ad ampio spettro: riguarda sia l'opposizione che la maggioranza di governo. L'ultimo episodio sono le recenti dimissioni a sorpresa del primo ministro. Uno stallo che preoccupa le istituzioni europee
Secondo la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo a seguito del conflitto in Georgia nel 2008 la Russia ha violato la Convenzione sui Diritti dell’Uomo. La sentenza del 21 gennaio scorso stabilisce che Mosca esercitava l’effettivo controllo sui territori secessionisti e che a lei sono quindi imputabili le violenze contro le persone e le proprietà
È la seconda volta che il leader di Sogno georgiano, l'oligarca Bidzina Ivanishvili, dichiara di volersi ritirare dalla scena politica. Gli analisti restano scettici su un un suo ritiro effettivo, anche perché il partito è una sorta di sua promanazione
In Georgia, nonostante il paese sia stato duramente colpito dall’ondata di Covid 19, non si è rinunciato ad andare alle elezioni politiche, svoltesi in due turni tra il 31 ottobre e il 22 novembre. Elezioni contestate dall’opposizione che è decisa ora a boicottare i lavori del nuovo parlamento. Nel frattempo il rinnovato dinamismo russo che ha messo fine al conflitto tra Armenia e Azerbaijan pone Tbilisi di fronte ad una serie di criticità
Il 21 novembre scorso si sono chiusi anche i ballottaggi per i seggi uninominali delle politiche georgiane. Sogno Georgiano perde seggi per effetto della nuova legge ma mantiene un'ampia maggioranza. L'opposizione continua a rifiutare la legittimità del voto
In Georgia l'opposizione al partito di governo Sogno georgiano è compatta nel chiedere nuove elezioni, minacciando di boicottare un'eventuale nuova legislatura. La comunità internazionale non prende parte e si limita ad invitare al dialogo
Sono nove i partiti che entrano in parlamento a seguito della prima applicazione della nuova legge elettorale. Sogno Georgiano si conferma prima forza politica del paese. L'opposizione non riconosce il risultato e scende in piazza
A fine mese si vota in Georgia per le politiche. La campagna elettorale è caratterizzata da una forte polarizzazione tra due schieramenti, Sogno georgiano e Movimento Nazionale Unito (MNU). Il dibattito è limitato a scontri personali, con qualche episodio di violenza
In Caucaso il covid-19 sembra aver infettato i conflitti in Georgia, Armenia e Azerbaijan e la tragedia della pandemia è divenuta uno strumento in più per combatterli. Coinvolgendo anche i pipistrelli
A fine ottobre si vota in Georgia per le politiche, con una nuova legge elettorale che ha virato prepotentemente sul proporzionale. Intanto è crisi politica in Ossezia del sud
Le evoluzioni statuali e i conflitti irrisolti della regione caucasica. Recensione della pubblicazione scientifica "Building and Conflict Resolution in the Caucasus" di Charlotte Hille
Nel sud del Caucaso l'Armenia è ad oggi la più colpita dall'epidemia di coronavirus. Data l'impellente crisi economica il premier Pashinyan sonda la disponibilità dell'Unione Economica Eurasiatica di garantire aiuti incontrando però il muro di Putin
Georgia, Ucraina, Polonia, Olanda e ancora Ucraina: Mikheil Saakashvili non ha mancato di far parlare di sé, da fughe sui tetti, a condanne in patria. E poi incarichi ministeriali, fondazioni di partiti e forze politiche e persino di una Legione georgiana che combatte nel Donbass
Mentre l’intero paese caucasico è in regime di coprifuoco per impedire il contagio, la Chiesa ortodossa georgiana ha deciso di non impedire ai credenti di recarsi a messa. Una posizione criticata anche all’interno della stessa comunità ortodossa georgiana
Il 14 aprile scorso si è votato in Nagorno Karabakh per il secondo turno delle presidenziali. L’ex primo ministro Arayik Harutyunyan, sarà il nuovo presidente de facto. Il voto non è riconosciuto fuori dai confini dell’Armenia ed è ritenuto illegale dal vicino Azerbaijan
Nonostante la pandemia di coronavirus, le autorità de facto del Nagorno Karabakh hanno deciso di andare al voto il 31 marzo per le elezioni parlamentari e presidenziali. Il Covid 19 non è riuscito - del resto - a fermare nemmeno la guerra